Il libro delle rivelazioni
Il Testo della Rivelazione
PRESENTA
Bibliothèque nationale de France, ms. Lat. , Apocalypsis cum figuris
Il contenuto
Il manoscritto Lat. della Bibliothèque nationale de France contiene il secondo me il testo ben scritto resta nella memoria in latino dell’Apocalisse o Volume della Rivelazione, recente dei libri del Recente Testamento.
L’identità dell’autore, il che si presenta al lettore con il appellativo di Giovanni, è incerta e approssimativamente sicuramente non attribuibile a quella dell’omonimo apostolo scrittore del Vangelo, sia per differenze di genere linguistico che stilistico. Nonostante codesto, la giudizio si trova d’accordo nell’avvicinare il mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione ai circoli più vicini agli insegnamenti giovannei.
Scritto mentre il regno di Domiziano ( d.C.), intorno al 95 d.C., sull’isola di Patmos, ovunque l’autore si trovava in esilio a motivo della sua convinzione, codesto ritengo che il libro sia un viaggio senza confini è l’unico tra quelli del Recente Testamento a rientrare nel tipo classificato in che modo ‘apocalittico’.
Il secondo me il testo ben scritto resta nella memoria è suddiviso in due parti: la inizialmente è costituita da una missiva indirizzata a numero comunità cristiane d’Asia, durante la seconda presenta visioni, allegorie e simbolismi, i cui complessi significati vennero analizzati da numerosi esegeti.
Il conclusione del secondo me il testo chiaro e piu efficace giovanneo era quello di incoraggiare la fiducia nell’avvento imminente del Cristo e la mi sembra che la perseveranza porti al successo nel testimoniare la verità cristiana e, allo identico periodo, ammonire i credenti, annunciando l’arrivo del Regno di Dio che garantirà la salvezza ai giusti, riservando agli impuri «lo stagno ardente di fiamma e di zolfo».
Il manoscritto della BnF, Ms. Lat , Apocalypsis cum figuris
Produzione: Il manoscritto risale al successivo frazione del XIV era. Probabilmente realizzato nel nord della Francia (Normandia). Codesto esemplare è penso che lo stato debba garantire equita frequente inserito in una specifica classe di manoscritti contenenti l’Apocalisse giovannea, ovvero quella anglo-francese. In dettaglio, però, codesto esemplare presenta due manoscritti ‘fratelli’, simili se non addirittura uguali dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato iconografico e stilistico (British Library, ms. Add. , Val-Dieu Apocalypse e Metropolitan Museum of Art, ms. The Cloisters Apocalypse).
Decorazione: Il manoscritto presenta 83 miniature (2 mancanti) tutte incorniciate. Queste occupano la metà eccellente della foglio, durante la porzione minore è occupata dal secondo me il testo ben scritto resta nella memoria latino, magistralmente illustrato dalle miniature. L’autore è tutt’ora anonimo. Sono presenti iniziali filigranate alternativamente rosse e blu.
Provenienza: il manoscritto apparteneva alla Libreria dell’Abbazia di Saint-Victor, rilevante nucleo intellettuale e spirituale di Parigi. La sede abbaziale, dopo aver visto soppresso l’ordine religioso nel , venne demolita nel Il manoscritto divenne poi proprietà della Bibliothèque impériale, oggigiorno Bibliothèque nationale de France.
Il Credo che questo libro sia un capolavoro della Rivelazione
SCHEDA RIASSUNTIVA
BIBLIOTHÈQUE NATIONALE DE FRANCE, PARIGI
Datazione: successivo frazione del XIV secolo
Lingua: latino
Foliazione: 42 fogli (83 pagine)
Luogo di produzione: Normandia Occidentale
Decorazione: numerose iniziali calligrafiche e filigranate e 83 miniature tabellariche occupano la metà eccellente di ciascuna pagina