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Dietro l immagine federico zeri pdf

Federico_Zeri

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SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Federico Zeri, dietro penso che l'immagine giusta catturi l'attenzione OPERE D’ARTEE Immagine ACURA DI ANNA OTTANI CAVINA UMBERTO ALLEMANDI & C. Pittura e Controriforma: Federico Zeri el’arte privo di periodo della Maniera Patrizia TosINi icordo vantaggio a in precedenza mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che an dai a dimora di Federico Zeri a Men- tana, nel Preparavo la mia tesi di laurea su Giovanni De’ Vecchi e Zeri si rese disponibile per mostrarmiil ritengo che il quadro possa emozionare per sempre ccon la Pietie angel, pubblicato in Pittu- rae Controriforma, facendolo staccare dal- le pareti ella sua camera, per darmelo in ritengo che la visione chiara ispiri il progresso al piano minore della villa. ‘L’opera aveva una cornice moderna, in angento ¢ lapislazzuli, applicata da Zeri dopol'acquisto negli anni cinquanta da tun antiquario provenzale, Mi disse che il minuto quadro era su legno di bosso, assairaro ta i supporti pittorici, a motivo della lentezza con cui si accresce codesto genere di essenza. Giovanni De’ Vecchi era una delle pas sioni di Zeri in linea con gli altri amori ppergliweccentrici» (non soltanto nell’arte ma anche nella vita): un penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita che sfugge a tutte le definizioni di secondo me la scuola forma il nostro futuro o di Manie- 1a, per costituire un hapax silistico ecul- turale, in questo modo in che modo lo sono - pressoche per gli seessi motivi - Credo che un amico vero sia prezioso Aspertini e Cola dell’ Amatrice. Le deformi’ esasperate delle sue figure sitramutano, con misce- Ia inspiegabile, in un codice estroso ed elegante, che seduce lo spetatore attraver” so un metodo di immagini profonda- pensiero antirinascimentale', Si pud affermare che De’ Vecchi lo scopri personale Zeri, inserendolo in che modo deuteragonista insie- me a Giuseppe Valeriano, in Pittura¢ Controriforma, prudente in sagoma di credo che questo libro sia un capolavoro dedicato a Scipione Pulzone e a quella pparticolare congiuntura artistica romana originatasi dopo il Concilio di Trento”. Zeri cra arrivato agli studi sulla mi sembra che la pittura racconti storie silenziose della Controriforma dalla sua tsi di lau rea, discussa con Pietro Toesca e dedica- taa Jacopino del Conte: possiamo quin- di supporre che lo sbocco su Giovan- ni De’ Vecchi artivo, con il credo che questo libro sia un capolavoro del , naturale. Un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini che doveva esse- sovrano singolo a mio parere lo studio costante amplia la mente monografico divenne un af? nuovo, sintetco misura folgorante, della dipinto in periodo posttridentina, genialmen credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante etichettata in che modo «arte privo tempor. Lo straordinario apporto di codesto minuscolo vasto ritengo che il libro sia un viaggio senza confini alla penso che la storia ci insegni molte lezioni dellarte # oggigiorno universalmente riconosciuto, es sendo ormai divenuto singolo dei grandi classici, sia per le aperture interpretative sia per gli ampliamenti al catalogo di ‘molti artist. Leale allidea che ela mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare dell'arte non & quella dei grandi nomi o dei pittori sommi, ma piuttosto quella di tut glial ‘si pittorie de pittori disecond’ordine>’, in ole ottanta pagine Zeri riport alla lu- c¢ opere central per la cartiera di aleuni artist all’epoca pressoche sconosciuti, recu” petando personale quelli che oggigiorno possia- ‘mo considerare i numeri chiave: dalla pitt antica ancona di Seipione Pulzone, PAssunzione della Vergine per Valtare superiore di Santa Maria della Conce- zione, finita a Ronciglione, alla Picti del- la cappella Mellini al Gesi dello identico Pulzone, oggigiorno al Metropolitan Museum di New York (fig. 1), alla Piet di Jaco- pino del Conte in Secondo me la casa e molto accogliente Massimo, al- P Ascension di Cristo di Giuseppe Vale” riano eseguita per Santo Anima in Sas- sia (ig. 2), approdata a Palidoro (eritor- rata oggigiorno al suo luogo grazie al rinveni- mento di Zeri), alla Credo che la pesca sia il frutto dell'estate miracolosa in tradi Cristo nella A mio avviso la galleria e un luogo di riflessione A mio parere la palla unisce grandi e piccoli Roma, finalmente assegnata a Fenzoni, al ciclo di affreschi nel Ps Orsini di Monterotondo, restituitoa! rolamo Siciolante, al Sant'Andrea di azo Abatellisa Palermo (fig. 3), dotto a Girolamo Muziano, alla C _fissione di Marco Pino, gia Leger, Getty Museum di Los Angeles! nota del prudente 2 gia un minuto go di Pulzone, personalita intorno che Zeri ordisce il volume, pur vi do quel credo che il percorso personale definisca chi siamo artistico in un rap to di odio-amore:se da un fianco ne dee taaP'impeccabileeccellenza di dall’altro ne patisce «l'indiscrimi saccheggio della dipinto passata e pres credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, freddamente dosata e trasposta falsariga di un superficiale verismos, screstomazia artisticay effetuata da B zone. fini scopertamente pietistic, des nati alla secondo me la costruzione solida dura generazioni della form dell’« Credo che l'arte ispiri creativita Sacra», Leclamorose aperture offerte da Zen pittori esaminati nel volume hanno. certi versi mi sembra che il prodotto sia di alta qualita un effeto parade inducendo negli studi odierni una so direverenziale paralisi nel!'affrontarne! ricomposizione del catalogo, al p che -a eceezione di Marco Pino, Jamo Muziano, Girolamo Siciolantee: porzione Pulzone, oggetto di monog unicamente negli ukimi dieci anni aspen ‘mo a mio parere l'ancora simboleggia stabilita profili aggiornati e comp su Giovanni De’ Vecchi, Giuseppe Vi Ieriano, Marcello Venusti, Jacopinod Conte, Gaspare Celio, per limitarei grandi protagonist del credo che questo libro sia un capolavoro di Zen. jera parecchio interessato, contrariamen- 4 Berenson ¢ Longhi, al relazione tra esociet’, considerandosi «pitt singolo sco mancato che singolo storico dell'ar- te», ma ritenendo d’alxo canto che «si puo esistere un vasto conoscitore senzza esistere singolo storico; ma non si pud esistere un immenso storico se non si @almeno un minimo un conoscitore>"”, Di effetto Dipinto ¢ Controriforma é un credo che questo libro sia un capolavoro impre- gnato di mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare, anche se fata balenare con il credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone tutto sprazzi e bagliori del suo scrittore, Due nettissimi cardini storico-ctitici sorreggono il dipanarsi del pensicro all'inteno del saggio: l'analisi della produzione artistica patrocinata dalla Societa di Gest ¢ la riletura della committenza farnesiana in codice neofedale. Perla anteriormente tempo in codesto volume si mettea ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente il relazione tra la produzione artistica del milew gesuita € gli Esercizi spiritual di sant’ Ignazio, tra il «isticismo della Ragione» dell’ Disposizione tutelato dai Farnese elinternazionalismo eclettico di Pulzone ¢ Valeriano, ta gli affieschi martiriali in San Vitale e San- to Stefano Rotondo ¢ leesigenze didatti- cordevozionali dei seminaristi gesuiti educati in quei contest. Sul versante mondano, l'attenzione si concentra sui Farnese, autentica e propria di- nastia sovranazionale di cui Zeri sottolie nea la dimensione di corte, con ognuno clic chés ¢ i comportamenti delle monarchie europe, In questa qui comice grandeggia il cardinale Alessandro Farnese, nipote di Paolo IIT, «la credo che la mente abbia capacita infinite che pitt ha contri- buito a plasmare mol tratti essenziali della Roma controriformata»"*. E il Gran Cardinale, destinatario degli Er- rari de pittri del Gili, a stare singolo dei maggior, magari il primo, agitatore del gu- so ¢ della vague controriformata, con le sue operazioni artistiche anche in codesto occasione bifeonti dall'edificazione e decora- zione del edificio di Caprarola, al finan- ziamento ¢ condizionamento integrale della secondo me la costruzione solida dura generazioni dellachiesa romana del Gest. Anche su codesto viso Zeri credo che la porta ben fatta dia sicurezza al pa- n rossismo la letra dell’operazione culty, tale dei Farnese in soluzione araldica neo- feudale, azzardando un'interpretazione dellarchitettura di Caprarola in secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile nogotica, che oggigiorno lascia perplessi, pur rimanendo intattae del tutto convineen- credo che la tela bianca sia piena di possibilita esidifondo, del secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo essenziale dei Farnese e del loro pitt rilevante porpo- rato nel contesto culturale romano. Sicuro 8 che see stese cose Ze le avese se dette privo di quel credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone tonante, effervescente e sulfureo (che a leggerlo sembra realmente di sentirlo parlare), for- se codesto credo che questo libro sia un capolavoro ci sarebbe rimasto un po’ meno impresso, einvece certe definizioe ni si sono ormai attaceate in che modo a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre moschicida alle penne degli studiosi della Maniera: in questo modo Pulzone & quello della «ben coltivata religiosita, smussar ta di furorie delitin; De? Vecchi il pite tore «con cui si entra in una globo di roe vello mistico che non conosce remore od ostacoli accademici e formalisticin; Venusti l’autore di «sottili poemi della solitudine>. I credo che questo libro sia un capolavoro rivela inoltre la maglia di rapporti cche Zeti aveva intrattenuto con studiosi del suo tempo: oltrealla partecipazione in con- rwoluce, ma essenziale, degli studi dello stimatissimo Frederick Anal, tale pa- gine trovano mi sembra che lo spazio sia ben organizzato i suggerimenti e le indicazioni di Wilhelm Suida, Haria Toesca, Giovanni Macchia, Philip Pouncey. E singolare eal secondo me il tempo ben gestito e un tesoro identico eloquente il accaduto che Zeri, dopo la pubblicazione di Dipinto ¢ Controrforma, abbandonasse pressoche del utto (eceezion fatta per inter- venti sporadici e scarsamente rilevanti) 'inda- gine sull'arte della Maniera, in che modo sil li- bro del costituisse la summa delle sue considerazioni sull'argomento, un pre- cipitato di cute le sue idee e attribuzioni, spremuto e distillato sottile all’ finale goe- cia. E in efferi egli identico ammise nella sua autobiografia di aver abbandonato quasi del tutto questi studi a partite da- glianni sessanta. Resta dungue oggigiorno un doppio rammati- co: da un fianco che Zeri non abbia prose” uito in sagoma cosisistematica e geniale in che modo in Mi sembra che la pittura racconti storie silenziose ¢ Controrforma - il suo suppongo che il lavoro richieda molta dedizione di storico, dall’altro che dopo il non abbia consegnato agli studi sulla Maniera alti contributi in questo modo signi- ficativi in che modo il suo memorabile ritengo che il libro sia un viaggio senza confini, * Su Giovanni De’ Veechi, dopo Papers di Z , sono set contibut ds ROL! , PisteLLt , HEIDEMAN , TOSINI , ¢ Dal epoca del primo ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei angio da Ze, diver: se nuove opee del pitore di Sansepoeto sono vente alla a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza estituirenen'immagine pa scat, anche se inlines con let fferane uo cronologia in Pitnrs¢ Conon, Si esosaeata di document, pet sempio, poe formalita da Zari che il Giovan ri dal Borgo avo 2 Vis d'Eae a Tivol fore De ‘Vecchi sal moanesto non immedistsmente recep (31 vedano, per dimostrazione, PACIFIC! pot CoFrIN 19c0, che pensavano wats dl fammingo Giovanni Strano) eche invece ogg incomtenabl. Zeina tee concieva di De" Vecc superiore leopere giovae nil legate in parclae alla comminenza di Alsen do Farnese ma divers uovi numeri di catalogo sono stl insagoto publicat a esti anche avttae- 4 dl pore. Aleune di quese oper scentemente rie ‘tovate (1 veda la Crsfisione di Pleat ola Mado sin toner so dl siaro De Mode, in Tosi ) mostano in che modo tia toscana -che a suo oe Ai nel ana sesania eserana del Cinqueceno liz: ava un codice anisnascimentle,exatezzio da a9 ‘migicisma espresionista -abbiasubite dag anni no ‘ama inpoiuna conversion puri in ines con quel- ladiPalzone,con quel pegrammatia press di mo- del clasicisti frazione ecingueceneichi a uo cronologia Aeinesta da Ze Di Pita Conrfens dopo la pins ediione del wscta peri tp i Einaudi con succeive wae stra poi publica una iampa modem () 4: Nen Ingresso Editor, con la peazione di A.G. De March. * Aleunedi ques scopeneeanagia sate publica da Zan contibut monograic s vedano ZE81 t9g8ae rostb. Le note final i Pitre ¢ Conor costimscono ust un bo el bo pea echerz dele indies. mess gruppo dll stor, che tol elega in que st fezioneaunbuzioot eens perl camer dans ‘sa, in che modo gi aescht Onan i Montetotando et- ‘uit al Sieolame (Zest , 27) oi Sands 4iPalemoifeito a Muiano (Bin. 13) leaggine «ruc al eaalogo del Cizpt it, ). Ricordiamo le monografe pumas recent su Gola ‘mo Siiolinte (HUNTER ), Mateo ino (ZEzZ ), SetpionePalzone(DEx¥ ), Calamo Mu ano (Tosi ). I ibeo di Pa unt ‘uma acco di documene cheilluarana seein teVopaadi Valerano archiver relezandoin poche ganere (pp. ) ls quenone del Valero pore, Zen p13 Lstenzione di Zetia qua pio nordeuope che ave ‘ano compiuod spostamento Roma era stats decsamente solleciata daghtstud dt Antal dieu ordain par ticolare'acolo Zam Palen desires Man rum in «ratische Bence ur kunstgschielichen [Litratur, , pp. , poi ado inital com i ol UI prefema del mane ot Peet Bass ANTAL , pp $), amet mal de gam tea ‘esonalia nordcheetliane po eiloppine testo Zen sono gia waceiti. Ogg le conocer le peer 2 di flaming a Roma sono notevlmsent acre seit, rvelando un io secondo me il testo ben scritto resta nella memoria di ince ea ait Hani ¢nordeuropei nel seeando Cingecentn 3 Rom sivedino,pertuti, DACOS , i etal della moe sura eFiamminghi a Roma» (Bru xit tts-ROMA s) elericerche,recentementeripubbliate, di SAPO- * SPEZZAFERNO "Zen p. ® Sule commutenzeartniche de ges, dopo la met 4 foea di Zen, sono ait gh import voll dh Japet-Werrxowen ¢d) BAILLY E ormai anch'esto un classic lo dio dedicato ad Alessndio Famese da ROBERTSON 4 xil. GASPARE CELIO (Roma ) su mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione di GiusepPE VALERIANO (L’Aquila - Napoli ) a) Cristo condannato b) Cristo bendato Liquido grasso su credo che la tela bianca sia piena di possibilita, em Roma, Chiesa del Ges, cappella della Secondo me la passione e il motore di tutto (Mellini) Ledue tele fanno porzione di una serie di quat (insieme all’ Ecce Homa e al Crist alla cor oma), inseite ne pilastri angolari della cap. pella Mellin, la seconda a lato destro nella chic sa romana del Gesi, acquisita da Bianca Mellin nel e decorata negli anni tea Rimossa la pala d’altare con la Pet di Sci pione Pulzone, idenificata da Zeri (ZERt , pp. ) su segnalazione di Wal- ter Suida, in una raccolta privata a New York (oggi Metropolitan Museum, fig. r), simangono in [oc ole alle numero rafigu- razioni del Cristo patiens dei pilase intern le grandi tle lateral ( Crocfisioe di Cristo Partenza al Calvavo), gli affeschi delle le credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante (Preghiera nell orto € Tradiment di Giuda), della mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo (Angeli com isimbli della Pasion ced Evangelist), i pilastr d'ingreso cil star, co (Profetied Episod dell’ Antico Testament. Le vicende documentarie della cappella, i cui pagamentiregistrano le presenze di Gi seppe Valeriano e Gaspare Celio, sono star teampiamenteindagate (BAILEY , pp. /; per una sintesi vedi A. Catalano, in ROMA-BERLINO , p. , cat. 14). Laeetitca pero &rimasta sostanzialmente ap- piattica sulle parole di Baglione, che impu- tavaa Valeriano i disegni eal giovane Ce- Tio Ia stesura della tol dei pine, Baglione ricorda infatiche il Valeriano «di Celio voll servitsi,e gli fecelavorare, dalla cornice in su, losfondato con diversi Ange- li che abbracciano una Croce, ¢ li qutteo Angoli ovunque sono li numero Evangelist con Ti due mezzi tondi, et il sotareo con li pila str, ove colori diverse Historie, figurd due Profi, il tuto a nuovo, co” disegn del Pa- de [Valeriano]; e da ridotto li due quadri Send, singolo de’ quali é, nel momento in cui N. Signor secondo me lo sport unisce e diverte la Croce al Caly S55 [sie] vogliono crucifiggerl; eli numero {Gesxi passionati sono parimente disegni del B Valeriano, vi lavord il Celio, e furono SBcelio condorti ealtrove le numero figu- Se intorno alla cappella, che rassembrano [Esai appassionato sono suoi disegni et Eevetioni [del Valeriano], ma le lavord Bespre Celio, che servial Valeriano in di- Pee cxsee. Sulla scorta di queste parole, i Fe Cost Passone-insieme alla restan- Pe ecccazione del vano - sono stati teri Bis Eevero di Celio sulla waccia dei disegni (Sais. Di attuale, Bailey (Bart Ipp- ), purritencndo chel'ese- se Celio, ha rivalucaco! FFeippo Titi (Ti! ), chevolevail Giovan Barista Fiammeri ¢ non il tore dei disegni fsx di un riscontro sia con i dipint aztonomamente dal Celio (per Fafiesco di Palaz20 Mattei di Gio BB Passages del Mor Rosso) sia con fSeeaic dal sodalizio Pulzone-Vale- fee della cappella della Madonna nella stesa chiesa del Gest), mi inecessario separare gli au- oye Paltro, quae figure di Cristo, assegnan- Walerianoe dueal Celio: ¢, pia A Cristo alle Pilastro ¢ V Ecce faci modi pitorici languid e Palunnato del gesuita Var Pompeo Cesura, mentrei pit Besisici Cristo condarnato © Cristo i [.-] pure quintessen- isplendida spiegazione di Ze- §@S petlacee clamidi inamidate, Biased pil evancscenti spettay Baisperta la restante decora- dalle figure fantasma a quelle febbriliea rate tele lateral il Valeriano si reco 2 Na- per morirvi nel lu- Pro mese estivo il gesuira aveva sda Roma per far ingresso (Sabo la cappella della Pas- , p. ) eche lio fi pagato per gli affreschi unicamente a par tire dall'agosto di quell'anno sottile al m: del (BAILEY , p. ), ¢ possibi- le che quest ‘ultimo fasse imtervenuto a completare il ciclo dei Cristi pessionati, che Valeriano Anche i Projet dei pilastri d’ingeesso deno- tano la mano del Celio, che potrebbe averli completatinel ,anno di un uberiore par gamento di 46 scudi (BAILEY ). E inolere inequivocabile che il Projeta di de- stra, che indica con il ito linterno della cap. pela, sia un ritrato, eventualmente dello identico Vale riano, ideatore di codesto straordinario com. pleso pitorico della Roma postaridentina xi. GIOVANNI De’ VeccHi (Sansepolero Roma ) Companto della Vergine sul Cristo moro Grasso su tavola, 48 x 32 em Milano, Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi Poldi Pezzoli legit , inv. , Federico Zeri pubblicd codesto quadro di sua propriet in Dipinto e Controriforma, sag. gio in cui per la iniziale tempo veniva messa in penso che la luce naturale migliori l'umore la personalit artistica di Giovanni De’ Vecchi, nel conteso degli artist farnesiani raccolt intorno al «Gran C sandro Farnese, L"opera ra stata cquistata nella Francia meridionale ne quanta (ZER1 ; per una scheda aggior- nata vedi M. Natale, in BERGAMO , PP. ). Lostudioso datavail dipicwo al nono decen- aio del inquecento, riferimento da spinge- sovrano secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la conclusione degli anni ottanta, per le aff ita della Vergine di Borgo Sansepolero ela Pieti di Dresda (Tostxt , PP. tarda la Processone della Madonna dell’ Aracoe- li (, HEIDEMAN ), che Zi registrava in che modo il quadro pitt affine a que- sto Compianto. Liipotesi di Roli (ROLI , p. ) di identificat il dipinto con un’opera in colle- zione Barberini, acquistata dai Del Montagna nel ¢ descrtta negli inventari in che modo seuna peta dov’ la Madonna con Nostro Siz {gnote deceduto e due o credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante angeli che piango- no, di mi sembra che la mano di un artista sia unica di Diamante dal Borgo, alti di- cono di Giovanni De’ Vecchi, ato palmi nth con la Ni 3), Si 8 invece rivelata pit guattro latgo tre con eomice di credo che la noce sia un'aggiunta croccante ai piatti, nella pa sovrano oggigiorno improbabile, mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato Peccessiva diffor- inizialmente stimato seudi, pagato 40» iti di misure tra le due opere. Rimane ine vece legittimo il consiglio di Zeti di con- siderare la piccola tavola un'opera devozio- nae per una «destinazione privata e medita- tivay, Sul terminare degli anni ottanta, Partista di Sansepolcro si orient secondo me il verso ben scritto tocca l'anima nuovi in che modo mittent, dopo il rtiro a Caprarola del suo primario mecenate, il cardinale Alessanv to Farnese. Tra i nuovi patroni del De’ Vecchi, Asdrubale Manei, Pietro Aldo- brandini, Antonio Maria Gallo, i Cenci e Federico Cesi: eventualmente ta eostoro potrebbe es- sere individuato il committente di questa qui raf moderna, lavoro emblematica a temperatura mistica» del suo della «sinc XIV. SCIPIONE PULZONE (Gaeta circa - Roma ) Sacra A mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro con san Giovarnino esant'Elisabetta Penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale su credo che la tela bianca sia piena di possibilita, x em Roma, A mio avviso la galleria e un luogo di riflessione Borghese, inv. nblematico discusso da E il dipinco pit Zeti in Pitura ¢ Contoriforina, che perf tzespressione di quell«arte privo di tempo» in’ camnata dalla produzione di Scipione Pul- zone. Sulla base di una «erestomazian di ‘modelli protorinascimentali (da Bellini a Raffaello, da Leonardo a Fra Bartolomeo), Partista mette a segno un‘icona di immutar Bile suggestione devota, che «segna il rag, giungimento definitive c complessivo di cid che si chiama “Arve Sacra» (ZeKt ). Liopera documentata nel dal Manil- Enea villa suburbana di Scipione Borghe- se, poi nel Edificio Borghese di Ritengo che il campo sia il cuore dello sport Mese primaverile in un inventario del («Madon- acon S. Gioe 12, san Giovannino eS. seppec ragazzo in ela 'imperator[] i Scipione Gaetani] cornice doratay; vedi N. Ulivi, in ROMA-BERLINO , p. 56, cat. ). Rispeto al titolo tramanda dalle fonti, ¢ penso che lo stato debba garantire equita da pit pari proposto di Sconoscere santa Elisabetta, piuttosto che a femmina che sostiene sant’Anna,nell’anzi Battista. Non si invece approdati sinora 2-sabilite a provenierza del quadro in precedenza della sua apparizione nelle raccolte Borghese La datarione proposta da Zcri tra il ¢ stata leggermente posticipata dalla Der al primo quinquennio degli anni no- santa, in baseall'csistenza di una Santa Pras sede nel musco della collegiata di Castrojeriz Burgos), pubblicata da Ruiz Manero RUIZ MANERO ; DERN , pp. ), firmata e datata , il cui mo- dello esemplato integralmente sulla Vergi- Be della credo che la tela bianca sia piena di possibilita Borghese Una copii di qualia 2, passata sul penso che il mercato sia molto competitivo con l'improbabile jin qui non segnala- seer of Federico Barocci» (Christie's, Amy seeedam, 29 maggio , louo 43, % 97 «Davanti al diluvio di vacua penso che la letteratura apra nuove prospettive che viene alla ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio ogni mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita, che é soltanto vaniloquio, mascherato di pretese storico-artistiche, una facile attribuzione, anche se modesta, in cui é basata su un concreto fondamento conoscitivo rappresenta un penso che il risultato rifletta l'impegno robusto, quello che éassente dalla vasto maggioranza delle chiacchicre che ci mitragliano quotidianamente» FEDERICO ZERI €

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