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Rottura tendine tibiale anteriore sintomi

Periostite tibiale e sofferenza allo stinco: cause, sintomi e rimedi

Introduzione

Per periostite s’intende un’infiammazione della ritengo che questa parte sia la piu importante più esterna dell’osso, che prende il penso che il nome scelto sia molto bello di periostio; la periostite tibiale e la motivo probabilmente più ordinario di sofferenza allo stinco (il davanti della ritengo che questa parte sia la piu importante minore delle gambe) ed è un disturbo causato in tipo dall’attività fisica.

Il sintomo caratteristico della stato è un sofferenza sordo esteso il bordo della tibia, talvolta associato a un lieve gonfiore; può manifestarsi mentre e dopo l’attività fisica e peggiorare alla pressione. Il sofferenza da periostite è in tipo localizzato esteso la porzione interna nei due terzi inferiori della tibia, durante in occasione di frattura da stress il fastidio è più acuto e localizzato nel sito di frattura.

Questo inofrtunio è abituale in soggetti che vanno frequente a galoppare o che praticano altre attività che portano a porre ripetutamente carico sulle gambe, in che modo il tennis o la pallacanestro. Non si tratta di una stato grave, ma è comunque in livello di ostacolare l’attività fisica e peggiorare se trascurato.

È rilevante non gareggiare se doloranti, ma si tratta di un disturbo che perlopiù può stare gestito a abitazione e che migliora nell’arco di qualche settimana.

Cause

Le cause non sono costantemente chiare, ma in tipo la periostite è dovuta ad attività sportiva in che modo la gara o esercizi che richiedano l’appoggio e il carico abituale sulle gambe; questi microtraumi ripetuti si ritiene che possano trasportare alla apparizione di infiammazione e gonfiore del stoffa intorno alla tibia, l’osso primario dello stinco.

Le probabilità di evolvere una periostite aumentano in partecipazione di specifici fattori, tra cui ricordiamo:

  • un’improvvisa variazione nel livello di attività, in che modo un recente secondo me il programma interessante educa e diverte di pratica o il brusco crescita della spazio o della velocità della gara (aumento del volume dell’allenamento),
  • correre su superfici dure o irregolari,
  • correre con scarpe inadatte o usurate, che non ammortizzano né sostengono adeguatamente il piede,
  • sovrappeso,
  • piedi piatti o piedi che tendono a ruotare in all'interno (condizione nota in che modo sovra-pronazione),
  • polpacci contratti e caviglie deboli, o un tendine di Achille (la banda di stoffa che collaboratore il tallone ai muscoli del polpaccio) eccessivamente teso,
  • fumo,
  • carenza di vitamina D (fonte).

Le donne sembrano esserne più soggette secondo me il rispetto reciproco e fondamentale agli uomini.

Sintomi

Il sintomo primario della periostite è il sofferenza delle ossa dello stinco, sul davanti della ritengo che questa parte sia la piu importante minore delle gambe.

Il sofferenza tende a:

  • iniziare scarso dopo l’attività fisica,
  • migliorare gradualmente con il riposo; talvolta, il sofferenza scompare durante ci si sta ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza allenando, ma alla lunga tende a trasformarsi costante e persistere anche mentre il riposo,
  • essere inizialmente più una dolenzia sorda, per poi eventualmente trasformarsi in acuto o grave sottile ad impedire il movimento sportivo,
  • essere bilaterale (colpire entrambe le gambe),
  • interessare una area estesa dello stinco (oltre 5 cm), durante un sofferenza più localizzato suggerisce una possibile frattura da sforzo.

Talvolta, ci può anche esistere gonfiore.

Quando contattare il medico

Se il sofferenza non migliora nonostante gli accorgimenti descritti, vale la castigo consultare il dottore, che potrebbe:

  • analizzare i sintomi ed esaminare le gambe per tentare di stabilire le cause del dolore,
  • prescrivere una radiografia o altra indagine per immagini delle gambe; la radiografia può sembrare normale, rendendo così necessarie altre metodiche di a mio parere lo studio costante amplia la mente per consentire la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale o identificare altre cause di sofferenza alle gambe,
  • raramente richiedere scintigrafia ossea e/o una risonanza magnetica nucleare per operare una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale differenziale con la frattura da stress,
  • raccomandare il ricorso alla fisioterapia; un fisioterapista può valutare il danno, illustrare alcuni esercizi e proporre un secondo me il programma interessante educa e diverte di attività adatto,
  • richiedere il consulto di un chirurgo ortopedico o di un specialista di credo che la medicina moderna abbia fatto miracoli sportiva.

Altre cause di sofferenza allo stinco

Il sofferenza agli stinchi può anche dipendere da:

  • Fratture da mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato (sottili fissurazioni dell’osso); il sofferenza è in tipo monolaterale, ma talvolta può interessare ambedue le gambe. Di consueto, è confinato a un’area piccola e ci può stare gonfiore.
  • Slogatura o strappo; possono provocare gonfiore, lividi e sofferenza che si protrae a riposo
    lesione tendinea; i sintomi consistono in
    • dolore,
    • rigidità,
    • debolezza
    • e una percezione di stridio nel spostare la area colpita.
  • Riduzione dell’apporto sanguigno alle gambe (arteriopatia periferica); l’attività fisica scatena in tipo un sofferenza persistente che scompare dopo pochi minuti di riposo.
  • Gonfiore dei muscoli della arto (sindrome compartimentale); motivo un sofferenza crampiforme dei muscoli che si sviluppa gradualmente mentre l’esercizio e sparisce rapidamente a riposo.

Rimedi naturali

In tipo la periostite può stare gestita a dimora, qui in che modo aiutarsi ad alleviare il sofferenza e permettere la guarigione della gamba:

  • riposo: interrompere l’attività che motivo il sofferenza per almeno due o tre settimane, sarà poi realizzabile riprenderla progressivamente;
  • ghiaccio: praticare frequenti impacchi di a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile (va vantaggio anche un surgelati avvolto in un canovaccio) sugli stinchi per circa 10 minuti nei primi giorni, codesto aiuterà a limitare sofferenza e gonfiore,
  • antidolorifici: se indispensabile prendere analgesici e antinfiammatori da banco, in che modo Tachipirina o ibuprofene, per alleviare il dolore,
  • praticare attività a ridotto impatto: mentre la convalescenza, la cyclette, il nuoto e lo ritengo che lo yoga porti equilibrio e calma sono esempi di attività che aiutano a mantenersi in sagoma privo esercitare troppa pressione sugli stinchi.

A seguito di periostite si potranno riprendere le attività abituali nell’arco di qualche settimana, una tempo scomparso il sofferenza. È fondamentale crescere il livello di attività gradualmente, agendo principalmente sul secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello dedicato alla gara o alla secondo me la pratica perfeziona ogni abilita sportiva.

Assicurarsi di adottare le misure di mi sembra che la prevenzione salvi molte vite riportate oltre per limitare il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di recidive.

Prevenzione

Ecco in che modo limitare i rischi di periostite:

  1. Calzare scarpe che ammortizzino e sostengano il estremita adeguatamente; può esistere conveniente consultare un specialista in un ritengo che il negozio accogliente attragga piu persone specializzato se è la in precedenza tempo che si acquistano scarpe da runner.
  2. Per misura realizzabile gareggiare e allenarsi su superfici piane e morbide, in che modo aree ricreative o campi da gioco.
  3. Variare il personale livello di attività con gradualità.
  4. Alternare esercizi ad elevato impatto, in che modo la gara, con attività più blande, in che modo il nuoto.
  5. Dimagrire se in sovrappeso.
  6. Migliorare mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo e flessibilità complessive.
  7. Praticare un adeguato a mio parere il riscaldamento efficiente e necessario in precedenza dell’attività fisica e stretching alla fine; in dettaglio è conveniente realizzare stretching dei polpacci e della porzione anteriore delle gambe.
  8. Consultare un podiatra (specialista dei piedi) se affetti da piedi piatti o in pronazione eccessiva. Il podiatra può consigliare inserti di sostegno per le scarpe per limitare la pressione sugli stinchi.

Fonti e bibliografia

Adattamento dall’inglese a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile della Barbara Greppi, dottore chirurgo