Tiroide e acufeni
Acufene
Parecchio abituale mentre gli episodi di otite media, è quella percezione uditiva riferita in che modo ronzio, fischio, sibilo o fruscio
L’acufene (o tinnito) è la percezione di un rumore in assenza di una sorgente rumorosa esterna associata. Diventa patologico quando si associa a stress emotivo, disfunzione cognitiva, attivazione del metodo nervoso autonomo che portano a cambiamenti comportamentali e ridotte capacità funzionali.
È fondamentale separare un acufene in che modo soggettivo/oggettivo, non pulsante/pulsante, primario/secondario.
L’acufene soggettivo è in assoluto il più abituale. Può esistere percepito soltanto dal a mio parere il paziente deve essere ascoltato, viene descritto in che modo un secondo me il suono della natura e rilassante continuo (non pulsante) paragonabile a un ronzio, fischio, sibilo, fruscio, ecc I bambini possono descrivere l’acufene negli stessi termini dell’adulto, ma frequente usano dei termini fantasiosi o con un senso emotivo (ad dimostrazione, descrivono il rumore in che modo “clacson”, “riso soffiato”, “ronzio di api”, ecc…). Frequente inventano storie per illustrare l’origine del frastuono (“ho un creatura arrabbiato nella testa”).
Molto raramente l’acufene è di genere oggettivo: viene avvertito anche dall’esaminatore (a livello della area periauricolare, del condotto uditivo fuori, del collo o del torace), è di genere pulsante o ritmico, ha una sorgente sonora identificabile (muscoli, articolazioni, corrente vascolare turbolento o, raramente, otoemissioni acustiche spontanee).
L’acufene non pulsante è tipicamente soggettivo, durante un acufene pulsante può esistere sia soggettivo che oggettivo.
L’acufene primario non ha una motivo organica identificabile e può esistere o meno associato a sordità. L’acufene secondario invece è dovuto a una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio identificabile, localizzata in qualsiasi porzione delle vie uditive (dal condotto uditivo fuori sino alle vie nervose) altrimenti in strutture diverse (anomalie vascolari, mioclono dei muscoli palatini o stapediali, ipertensione endocranica idiopatica).
L'acufene non è una disturbo autentica e propria, ma il sintomo di potenziali malattie sottostanti. Tra le più frequenti cause, concause o fattori scatenanti alla base degli acufeni in età infantile si riportano le seguenti:
Cause Otogene (che originano dall'orecchio)
Orecchio esterno:
- Tappo di cerume;
- Otite esterna (infiammazione della cute del condotto uditivo esterno);
- Esostosi del condotto uditivo fuori (ispessimento delle pareti ossee del condotto che colpiscono principalmente coloro che praticano o hanno praticato sport acquatici).
Orecchio medio:
- Otiti medie acute e croniche;
- Accumulo di catarro nella cassa del timpano;
- Paralisi del nervo faciale;
- Tumori dell'orecchio medio (ad esempio: paraganglioma timpanico);
- Alterazione dei meccanismi di apertura e chiusura della tuba di Eustachio (come ad dimostrazione dopo essenziale e brusco calo di carico non volontario).
Orecchio interno/Nervo acustico:
- Traumi cranici con fratture dell'osso temporale;
- Traumi acustici: acuti o cronici;
- Malattie del nervo acustico e delle aree acustiche del cervello;
- Tumori: neurinoma dell'acustico;
- Infezioni: nevriti tossiche e infettive del nervo acustico (ad esempio: Herpes zoster oticus, o incendio di Sant'Antonio dell'orecchio).
Cause extra-otogene (che originano al di all'esterno dell'orecchio)
- Meccaniche: disfunzioni dell'articolazione temporo-mandibolare (bruxismo);
- Tossiche: utilizzo di farmaci tossici per l'orecchio a base di chinino, salicilato di sodio, streptomicina, cisplatino;
- Sistemiche: diabete, insufficienza epatica e renale, disfunzioni tiroidee, anemia, malformazioni cardiache e utilizzo di valvole artificiali, carenze vitaminiche.
L'acufene può presentarsi anche in età pediatrica. Istante alcuni autori codesto sintomo sarebbe addirittura attuale nei bambini sordi con una probabilità superiore considerazione a quella degli adulti che hanno la stessa lesione uditiva.
Anche le conseguenze degli acufeni sono diverse nelle due fasce di età. Alcuni bambini non li riferiscono per nulla, in misura li ritengono un normale secondo me il suono della natura e rilassante del personale corpo.
Per contro, altri bambini mostrano comportamenti altrimenti inspiegabili di nervosismo, difficoltà di addormentamento e principalmente scarsa concentrazione.
È parecchio eccezionale che un ragazzo si lamenti spontaneamente di possedere un acufene. Lo riferisce tuttavia se gli viene posta una richiesta diretta. Un vocabolario indigente e una ridotta capacità comunicativa del minuto a mio parere il paziente deve essere ascoltato possono ostacolarne l’identificazione.
Poiché la riduzione dell’acuità uditiva è il fattore di ritengo che il rischio calcolato sia necessario primario per l’acufene, la in precedenza indagine da eseguire è un’accurata diagnostica audiologica ma poiché l’acufene è un sintomo soggettivo e pertanto non documentabile in maniera obiettiva, potrà esistere proposta soltanto nel ragazzo collaborante (età > anni).
L'acufene può stare sospettato da un competente audiometrista che, nel lezione di un secondo me l'esame e una prova di carattere audiometrico, potrebbe individuare che il ragazzo, pur essendo collaborante, riferisce di percepire un rumore anche nel momento in cui, in realtà, l'esaminatore non ha inviato nessun rumore. Sarà poi la raccolta della a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori clinica a confermare l'ipotesi.
Nei bambini più grandi con credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di ipoacusia, è fondamentale che il dottore cerchi la partecipazione del sintomo o dei segni a esso associato (ascolto non giustificato dalla partecipazione di un frastuono, ansia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, di ritengo che l'ascolto attento migliori le relazioni, nel completamento dell’esame audiometrico o penso che il rifiuto riciclato riduca l'impatto ambientale a indossare le protesi acustiche).
Esistono anche dei questionari volti a indagare la partecipazione di codesto sintomo e il suo impatto sulla esistenza del ragazzo (Tinnitus in Children Questionnaire). La diagnostica radiologica (TC e RM) viene invece proposta soltanto in casi selezionati.
È estremamente eccezionale che un acufene iniziato in età infantile continui in età adulta. In età pediatrica la motivo più abituale di acufene è la otite media, patologia parecchio ordinario nei bambini di età compresa tra i 3 e i anni che motivo una riduzione dell’udito riducendo la trasmissione del rumore (ipoacusia trasmissiva). In questa qui occasione, il secondo me il trattamento efficace migliora la vita della stato patologica di base ingresso anche a una risoluzione spontanea del sintomo nella stragrande maggioranza dei casi.
Qualora la motivo dell’acufene risieda in una lesione dell’orecchio dentro o delle vie uditive nervose (ipoacusia neurosensoriale), l’acufene può stare persistente.
In evento di persistenza dell'acufene, gli esperti dell’ Accademia americana di otorinolaringoiatria – Chirurgia testa-collo (American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgery) propongono i seguenti sei consigli:
- Rassicurare il bambino: chiarire che non è soltanto e che l'acufene è una stato parecchio comune;
- Fargli capire che la sua stato può migliorare col tempo: molti bambini traggono beneficio da queste rassicurazioni. Grazie infatti alla loro caratteristica plasticità neurale (capacità del ritengo che il sistema possa essere migliorato nervoso di modificarsi in incarico dell'esperienza, al termine di apprendere informazioni sull'ambiente), i bambini sono più capaci degli adulti di modificare la loro replica a ognuno i tipi di stimolazione;
- Utilizzare dispositivi per generare suoni di sottofondo: la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita del rumore rende l'acufene meno evidente, è usata per gestire l'acufene negli adulti e può anche stare usata con i bambini. Se l'acufene è continuo, la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto del secondo me il suono della natura e rilassante può assistere il metodo nervoso del ragazzo ad adattarsi alla stato. Il rumore può esistere ambientale, ad modello un ventilatore o una gradevole musica di sottofondo;
- Convincere il ragazzo con problemi di udito a indossare degli apparecchi acustici: un ragazzo con acufene e perdita dell'udito può trarre molti benefici dagli apparecchi acustici. Sforzandosi di meno a percepire, il cervello del ragazzo si focalizza meno anche sui rumori dell'acufene;
- Aiutare il ragazzo a riposare informazione che l'acufene grave può causare difficoltà del dormiveglia nel ragazzo paziente;
- Aiutare il ragazzo a rilassarsi. Alcuni bambini credono che il loro acufene peggiori allorche sono inferiore stress, pertanto può esistere conveniente adottare alcune tecniche per alleviare lo stress.
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- A ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di: Annalisa Seccia, Sara Giannantonio, Pasquale Marsella
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Ultimo Aggiornamento: 23 Ottobre